martedì 19 maggio 2009

Cos'è la semiotica?



Per semiotica si intende lo studio dei segni.



Il concetto di segno è stato introdotto da DE SAUSSURE, il quale lo ha definito come l'unione di significante e significato. Il significante è ciò che fa riferimento a un significato, per esempio se si vede del fumo fuoriuscire da una abitazione (significante) significa che c'è in incendio (significato). Esso è un segno che può essere di diversa natura (cane=dog ,due lingue diverse ma stesso significato). Il significato ha una natura puramente concettuale e culturale e non materiale, ciò lo distingue dal referente, che è invece la cosa concreta (esempio: l' unicorno esiste come concetto ma non come cosa concreta). Significato e significante esistono solo in presenza di un interprete.

PEIRCE

ha stabilito che per esserci semiosi devono coesistere tre elementi differenti:

  1. segno="qualcosa che sta a qualcuno per qualcosa sotto qualche aspetto o capacita"

  2. oggetto

  3. interpretante
Tra il segno e l'oggetto agisce l'interprete.
Esempio: nella varicella i tre elementi si manifestano in questo modo:
  1. puntini rossi=segno

  2. malattia=oggetto

  3. varicella=interpretante

E' il medico ad associare i puntini rossi alla malattia della varicella, svolgendo la funzione di interprete. E' fondamentale che chi interpreta possegga lo stesso codice e contesto per attribuire ad un oggetto il medesimo significato e interpretazione.








Pierce definisce anche il concetto di semiosi illimitata, intendendola coma una reiterazione infinita di un concetto da noi posseduto. Ogni definizione che noi diamo di qualcosa viene fatta utilizzando altri segni, quindi non c'è un segno ultimo che possa essere compreso senza richiamare altri segni.

L'autore inoltre ha classificato i segni in 3 categorie:

  1. segni iconici= abbiamo analogia con ciò che si intende rappresentare ( esempio: suoni onomatopeici)

  2. segni indicali= abbiamo continuità fisica tra soggetti e oggetti (esempio: bandiera che si muove con il vento)

  3. simboli= segni in cui non vige nessuna somiglianza tra essi e ciò che intendono rappresentare (esempio: simboli matematici)


R. BARTHES

Ha individuato una distinzione tra l'ambito denotativo e connotativo fondamentali nel processo semiotico. Il primo indica il significato oggettivo del segno, col secondo intendiamo uno slittamento diuna parte del significato verso qualcos altro. Ogni segno ha un ambito denotativo manifesto, ma anche un ambito connotativo implicito, ma di maggior impatto.





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